Carmen Consoli per il National Geographic

In Italia funziona così: le major promuovono i nostri cantanti all’estero solo se vendono un determinato numero di dischi (veramente tanti!!!) sul territorio nazionale. Purtroppo non sono in molti quelli che negli ultimi anni sono riusciti in questa impresa… Laura Pausini, Tiziano Ferro, Elisa, Nek, Bocelli, e credo nessun altro … Che poi per “promozione all’estero” si intende principalmente l’Europa, soprattutto Spagna, Francia e Germania, per poi passare al Sudamerica. Alcuni tentano l’oriente… Gli Stati Uniti sono una vera e propria chimera per la discografia italiana, c’è però chi non vuole rinunciare al sogno e alla soddisfazione di fare un tour nella grande America! E’ il caso di Carmen Consoli che già da qualche anno, dopo aver chiuso il tour italiano, parte per gli Stati Uniti insieme alla sua band. E’ un tour non previsto dalla Universal (la sua casa discografica) e praticamente auto-finanziato. La Consoli ha portato nei club oltreoceano la sua musica italiana carica di suoni siculi, ottenendo un sorprendente riscontro. Infatti la nostra Carmen ha conquistato il consenso del New York Time che l’ha definita “magnifica combinazione fra una rocker e una intellettuale, una voce piena di compassione, dolore e forza!”. Nel 2008 le 4 date sold out tra New York, Washington e Boston hanno convinto i suoi discografici a far stampare negli States il suo ultimo disco inedito “Eva contro Eva”. Questo a dimostrazione che le regole della discografia italiana sono spesso sbagliate, dettate più dalla paura di rischiare che dall’amore per la nostra cultura musicale. http://bikoblog.blogspot.com/2009/08/carmen-consoli-per-il-national.html