Intervista a Meryl Streep e presentazione di Julie & Julia

Intervista a Meryl Streep di Marco Spagnoli
"Julie & Julia racconta la storia di Julia Child, una cuoca molto popolare negli anni Sessanta in America che aveva imparato a padroneggiare la cucina francese e tornando negli Stati Uniti ha mostrato all'intero paese come cucinare in maniera sana." Racconta Meryl Streep a proposito del film che celebrerà il suo talento come vincitrice del Marco Aurelio alla Carriera dopo Sean Conney, Sofia Loren e Al Pacino per l'Actor's Studio. "Ricordo perfettamente Julia Child, perché era molto popolare nell'epoca in cui stavo crescendo: in quegli anni mia madre diceva 'Se non si può cucinare in quarantacinque minuti allora non vale la pena di averlo come cena. A casa mia avevamo cene surgelate che riscaldavi eppoi tiravi fuori dalla confezione. Era un cibo orribile, perché tutto proveniva dalle scatole o era surgelato. Julia Child, invece, ci ha insegnato attraverso il suo show televisivo l'idea dello slow food e della cucina con ingredienti sani. E' stata lei ad iniziare la rivoluzione alimentare in America, mostrando una cucina sana e alternativa. Il film racconta la storia di Julie Powell che ha cucinato per un anno tutte le ricette di Julia Child e del rapporto ideale tra queste due donne." Conclude l'attrice leggendaria che ha avuto il numero più alto di nominations all'Oscar vincendo due statuette. Un premio è sempre un modo per guardare dietro al tempo che passa L'antidoto per il passare del tempo per me è un forte senso di gratitudine, perché 'sono ancora qui'. Sono stata benedetta da una grande fortuna sia per quello che riguarda la mia famiglia, che il mio lavoro. Certo, come tutti, avverto il passare del tempo: le mie ginocchia non funzionano più come una volta, mi stanco più facilmente che in passato, ma, nonostante ciò, so di avere enormi riserve di energia che vanno sfruttate per il mio lavoro. Credo che le donne della mia età abbiano molto da dare, soprattutto, perché, oggi, capiamo le cose molto meglio che in passato. Capiamo meglio l'amore e tutto il resto. Questo proprio perché percepisci il trascorrere del tempo, mentre quando sei giovane pensi che tutto possa durare per sempre. Nessuna nostalgia? No, non sono nostalgica e non mi guardo mai indietro: per me il mio passato è come aprire un album di vecchie foto e ricordo solo le persone che erano sul set, le situazioni in cui ho lavorato, i posti dove andavamo a pranzo, che età avevano i miei figli che erano con me. Difficilmente penso, invece, a quello che erano le storie che raccontavamo. Guardo alla mia carriera in maniera diversa da qualsiasi altra persona. Il mio sguardo verso il passato è sempre molto personale. E'come sfogliare un libro di ricordi. Io non penso mai al mio 'stato emerito': certo, alle volte, quando recito con una ragazza giovane percepisco un po' il suo nervosismo, ma, poi, mi dimentico le mie battute, commetto degli errori e così anche queste giovani colleghe si rendono conto di avere davanti una che, poi, non è così grande. Recitare è una semplice interazione tra gente che tenta di creare un'interconnessione. Quando mi trovo tra gli attori non avverto mai una specifica pressione e non credo di intimidire nessuno dall'alto di un ruolo speciale. L'aurea di cui è circondata Meryl Streep è un qualcosa che non mi appartiene e resta fuori di me. Un'affermazione di grande umiltà... Ma molto sincera, perché sono la madre di quattro figli che mi hanno sempre aiutato, se non, per meglio dire, 'obbligato' ad avere i piedi per terra. Sono tutti sempre pronti a criticarmi. Se parlo, se non parlo, se canto, se non canto. Avere una famiglia è un'esperienza che rende umili, ma che è sempre importante, perché ti insegna a non dare troppo credito a quello che gli altri dicono di te. Ha mai avuto dei dubbi riguardo al suo lavoro? Quando ho compiuto quaranta anni ho detto, per la prima volta, a mio marito che la mia carriera era finita. Da allora, tanto tempo fa oramai, ho ripetuto sempre, ogni anno, la stessa cosa. Oggi ho, forse, imparato che non si sa mai e quindi, come si suole dire, "fino a qui tutto bene..."
Julie&Julia: passione per il cibo, passione per la vita - Selezione Ufficiale/Fuori Concorso/Anteprima - Auditorium Sala Sinopoli23 ottobre ore 20.30
Scritto e diretto con acume e ironia da Nora Ephron, il film mescola due vite all'ombra dei fornelli: Meryl Streep è la famosa Tv chef e scrittrice Julia Child, mentre Amy Adams è Julie Powell, una segretaria newyorchese che dal 2002 al 2003 lanciò un blog e successivamente un libro, sull'esperienza di 365 giorni trascorsi a cucinare le 524 ricette pubblicate nel 1961 dal best seller di Julia Child Mastering the Art of French Cooking. "Quello che unisce queste due storie è la passione. Entrambe (Powell e Child) hanno scoperto una passione per il cibo che ha permesso loro di superare momenti difficili e incerti", commenta la Ephron che ha fortemente voluto portare avanti questo progetto. "Io sono ossessionata dal cibo, ma c'erano almeno altre otto ragioni per cui dovevo farlo, una fra queste, realizzare delle cose che ti piacciono e trovare in questo modo la felicità", conclude la regista. Tratto dal libro Julie & Julia di Powell e dal libro autobiografico di Julia Child My Life in France, le vite delle due donne si sviluppano in due epoche diverse. Incontriamo la Child nella Parigi del dopoguerra, impegnata - e incoraggiata dal marito diplomatico Paul (Stanley Tucci) - a frequentare la celebre scuola Le Cordon Bleu e a scrivere il suo monumentale libro di ricette, destinato a cambiare per sempre il gusto degli americani. La Powell invece vive a New York nel presente, con il simpatico ed affettuoso marito Eric (Chris Messina). La Streep interpreta alla perfezione la Child, sia nella gestualità che nei difetti vocali e soprattutto nel suo carattere volubile. "Quando si parla di passione - commenta la Streep - Julia Child non solo la esprimeva per il marito o la cucina, ma anche per la vita. Un'autentica 'joie de vivre'. Lei amava essere viva e questo rappresenta già di per sè una notevole fonte d'ispirazione". Quando si è trattato invece di scegliere Julie Powell, la Ephron desiderava un'attrice che potesse incarnare le insicurezze e i contraccolpi emotivi di una giovane donna e sapeva che Amy Adams era all'altezza di questo compito: "La storia si svolge subito dopo l'11 settembre, lei sta arrivando ai trent'anni ed è confusa per quanto riguarda la sua vita, sta cercando di prendere delle decisioni", spiega la Adams. "E' stato un grande stimolo interpretare questo personaggio perché ritengo che il cinema non sia sempre onesto quando si parla delle difficoltà che incontrano le donne oggi!"
Julie&Julia
(Usa, 2009)
Regia di Nora Ephron, con Meryl Streep, Amy Adams, Stanley Tucci - 123'
Uscita nei cinema il 23 ottobre per Sony Pictures