PEDOFILIA: SINEAD O'CONNOR, SE FOSSE QUI CRISTO BRUCEREBBE IL VATICANO

(ASCA-AFP) - Dublino, 4 mar - ''Se Cristo fosse qui, darebbe fuoco al Vaticano ed io sarei con lui per aiutarlo''. Non usa mezzi termini la cantante irlandese Sinead O'Connor nel condannare il comportamento della Chiesa cattolica di fronte ai casi di abusi sessuali contro i minori e in particolare il vescovo Denis Brennan, che ieri ha fatto appello ai fedeli per delle donazioni straordinarie che consentano alla Chiesa irlandese di affrontare i 10,2 milioni di euro di spese per risarcimenti alle vittime di 48 casi accertati, con 13 processi ancora pendenti. Una richiesta che la O'Connor giudica ''malvagia, incredibile e stupida'', ''un tentativo di manipolare le brave persone cattoliche''.
Da sempre critica nei confronti delle autorita' ecclesiastiche (nel 1992 creo' un grande clamore la sua decisione di strappare in diretta una foto di papa Giovanni Paolo II durante lo show tv ''Saturday Night Live''), la cantante - in una lettera inviata ai giornali - ha sottolineato che ''un vero cristiano e' qualcuno che, in ogni situazione, si chiede cosa avrebbe fatto Gesu' al posto suo e poi cerca di metterlo in atto. Come puo' un'organizzazione che agito per decenni solo per proteggere i suoi interessi contro gli interessi dei bambini, sentirsi in diritto di dirci cosa i cristiani dovrebbero fare?''. Nata a Dublino nel 1966, la O'Connor ha conosciuto il successo fra la fine degli anni ottanta e l'inizio dei novanta, per sparire via via dai riflettori in parte anche a causa dell'ostracismo che fece seguito alle sue prese di posizione. Nel 1999 e' stata ordinata prete da un movimento cattolico indipendente, la Latin Tridentine Church, decidendo di farsi chiamare Madre Bernadette Mary.
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