Madonna e Lola, stiliste insieme

Quando le è servita una fonte di ispirazione per la sua linea d'abbigliamento per ragazze, Madonna non ha dovuto cercare troppo lontano. L'icona del Pop ha infatti chiesto la collaborazione della figlia tredicenne, Lourdes, per creareMaterial Girl, una collezione per ragazze in vendita da Macy a partire dal prossimo autunno.
Non è la prima volta che Madonna si cimenta nei panni della stilista. Già nel 2007 si era unita ad H&M per la collezione in edizione limitata M by Madonna. Questa volta però, la sua avventura sarà più duratura: Madonna stessa ha lanciato una nuova azienda, la MG ICON, la quale produrrà anche occhiali da sole oltreché abiti per ragazzi.
La collezione Material Girl comprende jeans, scarpe, guanti, collanine ed altri accessori. Molti di questi pezzi sono ispirati alla danza, passione comune a Madonna e a sua figlia.
Madonna ha recentemente rilasciato un'intervista in cui parla di Material Girl, del suo rapporto con Lourdes (soprannominata Lola) e dei suoi rimpianti modaioli.
AP: Perchè ha voluto creare una collezione per ragazze?
Madonna: Lola me lo chiedeva da secoli. Io e Stella McCartney siamo buone amiche ed è stata proprio lei a dare il primo input a Lola, quando aveva otto anni. Ricordo che le diede dei tessuti e che la invitò nel suo show room, per avere qualche consiglio. Stella l'ha sempre incoraggiata e poi ho tanti altri amici nel campo della moda, da Gaultier a Dolce e Gabbana. (Lola) è sempre stata lì quando facevo i servizi per le loro campagne. E anche durante i miei ultimi due tour si è data da fare col guardaroba. Durante l'ultimo ha vestito tutti i miei ballerini.
AP: Cosa le ha insegnato sua figlia sulla moda?
Madonna: Che sono noiosa. Mi ricorda me stessa quando ero giovane. Lei prende semplicemente quello che le piace e sperimenta. E' come se non ci riflettesse troppo... Ed è così che ero anche io: ma dopo anni di gente che commenta immancabilmente il tuo look, dopo anni di foto, uno inizia ad essere più consapevole e comincia a pianificare le cose. Finisci per giudicarti di più, col pensare di più a cosa ti sta bene e cosa no.
AP: E come è stato lavorare con Lola?
Madonna: Bello perchè ha un ottimo gusto. Rispetto il suo stile e capita raramente che non siamo d'accordo.
AP: Ha mai avuto qualche dubbio su questo progetto, per via del fatto che anche sua figlia sarebbe finita soto i riflettori?
Madonna: E' questo il motivo per cui ci sono io e non lei a parlare della collezione. Alla fine le lascerò fare anche questo, ma per il momento credo che debba finire la scuola e concentrarsi sugli studi. Frequenta l'accademia artistica e ha molto da fare. Non voglio che si distragga. Sarò comunque felice quando sarà lei stessa a poter parlare di questo progetto perchè, in fondo, l'idea rimane sua. Io stavo solo lì a dire "Questo è cool, quello no."
AP: La collezione ha dei prezzi abbordabili. Perchè è stato così importante mantenere bassi i cartellini?
Madonna: Quando avevo tredici anni non potevo permettermi vestiti firmati. Anche quando ho lavorato con H&M quello era uno degli aspetti che mi piaceva di più, il fatto che gli abiti fossero così a buon prezzo. E' bello creare moda alla portata di tutti!
AP: E' famosa per le sue scelte azzardate in fatto di vestiti. Si è mai guardata indietro e si è chiesta "Ma a cosa pensavo?"
Madonna: Certo! Ma preferirei non ricordare quelle occasioni... Credo di aver provato un sacco di pessime acconciature. E negli anni '80 ho messo persino il rossetto verde. Ma per quanto riguarda i vestiti, sono sempre soddisfatta delle mie scelte.
AP: Con la carriera nella musica da un lato, i progetti in Malawi dall'altro, ha mai avuto qualche esitazione prima di imbarcarsi in quest'altra avventura?
Madonna: Se Lola non fosse stata completamente coinvolta non l'avrei fatto. Devo essere onesta: ha fatto quasi tutto lei.
AP: Quali sono le muse di Lola?
Madonna: Lola ha passato quasi tutta la sua infanzia in Inghilterra. A sua detta, la gente a Londra - specialmente i ragazzi - hanno più senso dello stile. Adora poi il look dei francesi. Penso che sia stata molto influenzata dalla moda europea. E poi subisce molto anche l'influenza della musica che sente, dei suoi gruppi preferiti. Ma ha anche delle modelle preferite. Prende lezioni di ballo di ogni tipo, e quindi è ispirata dalle diverse cose che vede indosso ai compagni, che si tratti di ballerini di hip- hop, di danza classica, o jazz... E poi, ovviamente, è ispirata dal mio guardaroba. Le mie Christian Dior spariscono puntualmente, così come le borse, o i miei jeans attillati: l'unico paio che mi stanno bene sono introvabili.
AP: E quest'esperienza come ha cambiato il vostro rapporto?
Madonna: La vedo come una persona più creativa, più come un'artista e meno come figlia. Ma poi succede qualcosa che mi ricorda che è sempre la mia bambina.
da un'intervista di Alicia Quarles per AP via Yahoo! News.