Con James Franco, la soap va al museo

Si erano sorpresi tutti, a partire dai produttori della soap General Hospital (trasmessa dal 1963), quando James Franco li aveva contattati, dicendo che avrebbe voluto fare la guest star per due mesi: era nato così il personaggio di Franco, misteriosissimo e ambiguo artista in effetti più consono a una puntata di CSI che alla soap (guardate sotto il promo). Adesso si è scoperto il motivo: l’attore ha trasformato quell’esperienza in General Hospital in un vero e proprio evento artistico e l’ha presentato come “Soap at Moca” al Museo di Arte Contemporanea di Los Angeles. In pratica il pubblico e gli ospiti hanno assistito alla ri-registrazione di una delle puntate con Franco, l’hanno vista, hanno visto quella originale già passata in tv e infine hanno assistito al film che James Franco ha realizzato sulla sua esperienza di attore di soap! Insomma, anche la tanto bistrattata soap è arte contemporanea? Il dibattito è aperto, grazie a James Franco e al suo “socio”, l’artista e filmaker Carter, e al nuovo direttore del Moca. J. F., nella sua abituale versione di attore e non di artista d’avanguardia, lo vedremo a fine agosto in Howl (dove interpreta, guarda caso, uno dei padri della Beat Generation, Allen Ginsberg).