Artevox compie 5 anni: una compilation (in download su Rockol) e una festa

Cinque anni di navigazione tranquilla nei mari burrascosi dell’industria musicale. Un traguardo da festeggiare, “soprattutto dopo aver letto una statistica UE secondo la quale solo il 50 % delle nuove imprese europee dura altrettanto”, spiega ridendo Nicolò Zaganelli, socio di Artevox a fianco di Marta Galli (come lui proveniente da Event Sound Promotion) e di Nicola Colombo. L’agenzia milanese di via Tucidide opera nel campo della produzione, del management e della comunicazione non solo musicale (nel suo carnet figurano anche l’organizzazione di eventi e rassegne e l’allestimento di spettacoli teatrali come il monologo “AUT- In viaggio con Peppino Impastato”, che ha debuttato il 7 maggio scorso a Cinisi in provincia di Palermo), ma l’indie rock è il fiore all’occhiello della giovane impresa che ha scelto un’arancia come logo (“per comunicare un’immagine di solarità e di freschezza”). “Tutti pazzi per l’arancia”, allora, come titolano la festa di compleanno a base di live music e dj set che si terrà il prossimo 15 luglio al Circolo Magnolia di Milano e una compilation celebrativa - che trovate in download gratuito a questo indirizzo - con i tanti bei nomi che fino ad oggi hanno intrecciato il percorso con Artevox affidandole il management o servendosene (soprattutto) come ufficio stampa:Moltheni, Statuto, Paolo Benvegnù, Marta Sui Tubi, Virginiana Miller, Franziska ma anche artisti internazionali come i londinesi Blondelle di Sam Stewart (figlio di Dave degli Eurythmics) e i Gogol Bordello di Eugene Hutz, ormai assurti al rango di superstar globali. “Con loro”, ricorda Zaganelli, “iniziammo a lavorare quasi per caso ai tempi di ‘Gipsy punks: Underdog world strike’, il disco della svolta e del lancio sul mercato europeo ed italiano. A un certo punto, l’album ci esplose letteralmente tra le mani. Era ovvio che fosse un prodotto eclettico e curioso ma non mi aspettavo una risposta di questa portata. Ovviamente le attività cinematografiche di Hutz e l’interessamento di Madonna ci diedero una grossa mano. Abbiamo collaborato proficuamente per cinque anni, fino al loro passaggio alla major Sony Music”. Cinque anni particolarmente critici, per la discografia e tutto l’indotto…“Ma noi, per fortuna, non ce ne siamo quasi accorti” spiega Zaganelli ricordando la crescita progressiva di mole di lavoro e fatturato. “Desidero ringraziare pubblicamente artisti come Paolo Benvegnù, che si è fidato di noi quando eravamo agli inizi, e che ci ha permesso di acquisire credibilità in un certo giro artistico. Ma anche Moltheni, Marta Sui Tubi, gli Amor Fou e tanti altri, che oggi sono diventati dei big della scena indie...Siamo nati come ufficio stampa, ed è quella tuttora la nostra principale fonte di sostentamento. Ma l’attività che più ci diverte, e che puntiamo a far crescere in futuro, è quella del management artistico. Sempre con i piedi di piombo, un passo alla volta, anche perché sono solo io ad occuparmene, al momento, e si tratta di un’attività piuttosto impegnativa”. Cosicché gli artisti nel roster sono, per il momento, solo tre: “I primi in ordine di tempo sono stati gli Ariadineve, di cui abbiamo pubblicato il disco d’esordio e curato tutta la promozione. Poi si sono aggiunti Moltheni (il cui futuro professionale è tuttavia incerto, dopo un ultimo tour estivo sotto il vecchio pseudonimo) e gli Amor Fou, un gruppo decisamente in crescita che ha da poco pubblicato un disco per la EMI e su cui nutriamo molte speranze”. Alla base delle scelte, si tratti di management e di ufficio stampa, un’identica filosofia: “Di base lavoriamo solo su progetti che ci piacciono e che riteniamo abbiano qualcosa da dire. Oggi l’offerta musicale è vastissima e non sempre di qualità; per fare un buon lavoro di comunicazione su un disco bisogna partire da contenuti forti. E poi contano le relazioni personali: fare management, per noi, non significa gestire semplicemente l’amministrazione o la fiscalità, vuol dire anche confrontarsi e scambiarsi idee. Io, per esempio, vado quasi sempre in tour con gli artisti, condivido con loro la vita on the road. E ho già la mia bella collezione di aneddoti divertenti da raccontare…”.