"Dio non ha paura di nessuna creatura, neanche della più feroce"

La Madonna tiene tra le braccia non il Bambino Gesù ma Adolf Hitler. La provocazione è dell'artista Giuseppe Veneziano, ma l'idea di esporre il quadro al pubblico è di Vittorio Sgarbi che domani inaugura a Salemi, all'interno del Polo Museale dell'ex Collegio dei Padri Gesuiti e nei saloni restaurati del Castello normanno svevo un secondo ciclo di mostre provenienti dal Festival dei Due Mondi di Spoleto più la "personale", appunto, del controverso artista siciliano autore dell'opera "sacrilega" denominata "La Madonna del Terzo Reich".
"Ha i colori e lo spirito di un fumetto - dice Sgarbi - Nulla di stravagante e nulla di provocatorio. Anche Hitler fu bambino; e il Male, nella concezione teologica del Cristianesimo, è una presenza imprescindibile come il demonio nell'iconografia religiosa. Ma, si dirà, la sostituzione del Bambino Gesù con un piccolo Hitler è blasfema, inaccettabile, impossibile. Sarà. Ma, in tutta evidenza, la sostituzione è sottilmente provocatoria, non insolente. Determina stupore, più che orrore. E chiama un sorriso. Dio non ha paura di nessuna creatura, neanche della più feroce".