Importante intervento dei produttori dell'edizione britannica di "X Factor". Dopo polemiche sull'utilizzo di auto-tune, un software che migliora le performance dei cantanti, polemiche che hanno sfiorato anche Susan Boyle in quanto un tabloid ha riferito che la scozzese potrebbe averlo adoperato (anche se a "Britain's got talent"), i confezionatori del reality televisivo hanno deciso di metterlo al bando. Auto-tune, che serve anche per distorcere la voce, come ad esempio in "Believe" di Cher, solitamente viene utilizzato per correggere l'intonazione o mascherare piccoli errori o imperfezioni della voce; sugli errori gravi però c'è poco da fare. Nonostante il portavoce della trasmissione abbia riferito alla BBC che finora auto-tune è servito esclusivamente per togliere il fruscio di fondo ed eliminare i rumori circostanti, e mai per migliorare le prestazioni dei concorrenti, si è preferito abolirlo per annullare ogni possibile polemica futura.