Sito diffonde canzoni dei Beatles prima dell'OK, condannato a pagare 1 milione di dollari

BlueBeat.com, sito che aveva postato copie digitali di canzoni dei Beatles un anno prima della loro disponibilità legale, ha, attraverso il suo proprietario, accettato di pagare a tre etichette quasi 1 milione di dollari. Come riporta Press Association, al termine di un processo svoltosi a Los Angeles il proprietario verserà la somma alle label EMI, Capitol Records e Virgin Records America. Il giudice ha stabilito che BlueBeat è da ritenere colpevole di violazione di copyright per aver venduto versioni definite "di alta qualità" di pezzi dei Fab Four ma anche di altri artisti tra i quali Coldplay e Lily Allen. Davvero bassa la richiesta per il download dei singoli brani: 25 centesimi di dollaro. Il processo per rimanenti questioni secondarie inizierà domani. Come riferito da Rockol già alcune settimane fa, il giudice Josephine Staton Tucker aveva smontato la curiosa tesi del gestore del sito, Hank Risan, che sosteneva di essere il legittimo titolare dei master dal momento che questi erano stati riprodotti in base a un procedimento di “simulazione psicoacustica” che rendeva le copie leggermente diverse dagli originali. Secondo la Tucker, infatti, Risan non aveva fornito prove convincenti di avere creato opere dell’ingegno autonome, e di conseguenza non era in grado di invocare la tutela della legge.