«Angels in America», affresco di fine secolo

Scritto da Tony Kushner all’inizio degli anni ‘90, «Angels in America» è un bestseller del teatro americano che, dopo aver fatto incetta di premi nella versione teatrale, è diventato una pluripremiata produzione televisiva diretta da Mike Nichols con Al Pacino, Meryl Streep, Emma Thompson.
Straordinario ritratto di fine secolo, è stato portato in Italia da Ferdinando Bruni e Elio De Capitani che hanno messo in scena, in tempi diversi, le due parti in cui il kolossal è diviso: «Si avvicina il Millennio» (con cui hanno ottenuto i più prestigiosi riconoscimenti teatrali italiani, premi Ubu e Eti compresi) e «Perestroika». Ora la prima parte dello spettacolo, prodotto da Teatridithalia e Ert, arriva come già annunciato anche a Parma, dove sarà in scena a Teatro Due domani e mercoledì alle 21.
Il sottotitolo esplicito, «Fantasia gay su temi nazionali», non sintetizza tutta la ricchezza di questa saga provocatoria e commovente: l’autore affronta di petto il tema dell’identità, non per esaurirlo sotto il profilo sessuale, ma per sondarne in profondità tutte le componenti, razziali, religiose e culturali, e per dipingere un mondo nel quale gli esseri umani faticano disperatamente a riconoscersi e accettarsi con consapevolezza e dignità. Il testo racconta le vicende sentimentali e i conflitti di due coppie: la relazione gay tra Prior Walter, malato di Aids, e Louis Ironson e il matrimonio fra l'avvocato mormone Joe Pitt e Harper, giovane moglie depressa; le loro storie s’intrecciano a quelle dell’avvocato Roy Cohn, perverso faccendiere, e di Belize, infermiere professionale ed ex travestito. Sono tutti rappresentanti del melting pot della Grande Mela, emblemi attuali e universali di un’umanità dolente. Nel cast, guidato da Elio De Capitani, Ida Marinelli e Cristina Crippa impegnate in più ruoli, Edoardo Ribatto, Umberto Petranca, Elena Russo Arman, Cristian Giammarini e Fabrizio Matteini. Info 0521 230240 - biglietteria@teatrodue.org.