Al via oggi a Doha la terza edizione del Doha Tribeca Film Festival (DTFF 2011), che dal 25 al 29 ottobre vedrà oltre 50 film di 35 Paesi diversi e con un'audience di oltre cinquanta mila persone fra le strade del quartiere Katara Cultural Village della capitale qatarina. Antonio Banderas, Freida Pinto, Jean-Jacques Annaud, Vincent Cassel sono solo alcune delle star previste sul red carpet. Domani verrà proiettata la premier del film di apertura 'Black Gold', film molto atteso poichè considerato la più grande opera cinematografica del mondo arabo dai tempi di Lawrence d'Arabia. Diretto da Jean-Jacques Annaud e interpretato da Antonio Banders con un budget complessivo di 55 milioni di dollari, il film racconta il rapporto fra petrolio e Islam avendo come sfondo la Tunisia e il Qatar. Altro film molto atteso, e che chiuderà il festival, è «The Lady» di Luc Besson, che porta al centro dello schermo la storia dell'attivista per i diritti umani Aung San Suu Kyi.
Il Doha Tribeca Film Festival rispecchia la determinazione con cui l'Emirato ha deciso di imporsi nell'industria cinematografica mondiale, nonostante nel Paese non vi sia il minimo accenno a una cultura cinematografica. Nella capitale Doha infatti vi sono poche sale cinematografiche che trasmettono per la maggior parte dei casi commedie e film di azione, in ogni caso film sottoposti a censura. In base alla stampa locale, la maggior parte della popolazione qatarina ritiene che il Festival finirà per essere un evento elitario che mira solo ad attrarre l'attenzione internazionale e che non rappresenta un vero progresso culturale nel Paese. Le maggiori critiche riguardano anche lo scarso coinvolgimento della popolazione locale nell'organizzazione del Festival dove manca la proiezione di film qatarini
