'Albert Nobbs' Trailer e intervista a Glenn Close

“Mi confondono spesso con Meryl Streep , è capitato che a lei facessero i complimenti per Attrazione fatale , a me per I ponti di Madison County”

Glenn Close a 64 anni gioca ancora con la sua androginia. Una attrice meravigliosa.
“Partorii mia figlia a sei settimane prima delle Relazioni pericolose. Conservo ancora gelosamente le foto del set: è stato l’unico periodo della mia vita in cui abbia avuto un po’ di seno”.
L’ultima parte dell’attrice è Albert Nobbs, già interpretata a Broadway. E’ una donna che nell’Irlanda di inizio Novecento , si finge uomo per essere accettata come maggiordomo in una casa vacanza e mettere così da parte i soldi per aprire una tabaccheria. Gli anni passano e lei quasi dimentica di essere una donna.
“E’ la storia di una persona invisibile , purtroppo ce ne sono tante nella nostra società” sintetizza Close che ha prodotto il film con il suo terzo marito David Shaw. “Mi sono sposata quando ormai pensavo di aver chiuso. Poi però mi sono innamorata. David sarà il mio ultimo uomo , non penso che mi potrò mai stancare di lui né della nostra famiglia. Io con mia figlia , lui con i suoi tre di un precedente matrimonio , abbiamo trovato il nostro felice equilibrio”
E’ stato David a convincerla a donare , tra le prime donne al mondo , il suo genoma al Jackson Laboratory per una mappatura sperimentale del Dna?
“Ne abbiamo parlato , ma lo avrei fatto comunque. Se sarà possibile curare malattie come il disordine bipolare che ha affetto tanti miei familiari,sentirò di aver fatto qualcosa di positivo”
Anche Albert Nobbs era un progetto in comune?
“Per mettere insieme il budget necessario io e David abbiamo venduto la nostra casa di New York. Se vuoi chiedere a estranei di investire soldi in un progetto , devi dimostrare che il primo a crederci sei tu. Nessuno dei finanziatori aveva mai prodotto un film , tutta gente lontanissima da Hollywood. Li ho contattato uno a uno. Quando finalmente ho incontrato quello che poi sarebbe diventato il primo produttore del film ero così contenta che, per ringraziarlo, ho improvvisato una delle canzoni con cui mi esibivo a Broadway quando interpretavo Viale del tramonto!”
Una celebrità, la sua, legata soprattutto a ruoli da cattiva. Difficile dimenticare che ha bollito il coniglio della figlia di Michael Douglas inAttrazione Fatale
“C’è della fragilità in quel personaggio. E anche nella Marchesa manipolatrice di Le relazioni pericolose. L’unica vera cattiva che io abbia mai interpretato è Crudelia De Mon, e non a caso è un cartone animato”
La sua non è stata un’infanzia comune. E’ figlia di un medico impegnato in Zaire a combattere il virus di Ebola. Che ricordi ha di quel periodo?
“In realtà mio padre ha cominciato a viaggiare in Africa quando io ormai ero maggiorenne , a metà degli anni Sessanta. All’epoca io stavo per staccarmi dai miei genitori , in partenza per il college. Loro poi facevano parte di un gruppo cristiano (il Moral Re-Armament ndb) di cui, a posteriori, non posso dirmi entusiasta. Di mio padre ho sempre apprezzato l’umanità, credeva davvero in ciò che faceva e fu molto autocritico quando capì che Mobutu non lavorava per il benessere del suo popolo. La mia infanzia è stata quella di una bambina serena: tante favole, passeggiate, giochi nei parchi, pomeriggi passati a vedere film sui cowboy e a improvvisare canzoni. Molto convenzionale”
Nonostante i tre matrimoni , il gossip non l’ha mai sfiorata. Come fa?
“Sono arrivata tardi al cinema , a 34 anni, quando alcune stupidaggini le avevo già commesse e forse ero matura per affrontare il successo. Ancora ricordo il mio primo giorno sul set, il film era Il mondo secondo Garp. Robin Williams era una star e il set era sempre circondato da fan acclamanti. Lui sorrideva , ringraziava e , nelle pause, firmava autografi , mentre io pensavo a che vita d’inferno facesse. Quando poco dopo arrivò la popolarità anche per me , cercai di essere coerente : Non sono mai andata a vivere a Hollywood e sono sempre rimasta lontano dai riflettori”
Dopo cinque nomination , pensa che arriverà il momento dell’Oscar?
“Mah… Mi confondono spesso con Meryl Streep , è capitato che a lei facessero i complimenti per Attrazione fatale , a me per I ponti di Madison County. La cosa non mi da fastidio, anzi mi diverte. E giuro , non sono invidiosa dei Tre Oscar”