Ritratti di Michael Fassbender, Christoph Waltz, Winona Ryder ed Harrison Ford con intervista
Lost Highway. This Must Be the Place di Paolo Sorrentino, dal 14 ottobre in sala, è l’ultimo di una serie di film (e libri) dedicati alla “caccia al nazista”. Un’opera e un “filone” destinati a far discutere molto.
La Coppa Volpi vinta all’ultima Mostra di Venezia l’ha consacrato ufficialmente nell’olimpo delle star: Michael Fassbender è Jung nell’ultima fatica di Cronenberg e Mister Rochester nel Jane Eyre di Fukunaga. E ha già quattro titoli (quasi) pronti.
Con lo Stetson o con il Fedora, Harrison Ford è l’icona cinematografica con il cappello. Nel western Sci-Fi Cowboys & Aliens fa la guerra agli alieni e la pace con la fantascienza che lo ha reso famoso.
L’austriaco Christoph Waltz raddoppia la sua presenza in sala: dopoCarnage è la volta di I tre moschettieri 3D, dove l’attore “scoperto” da Tarantino presta il volto all’ennesimo cattivo cinematografico.
Compie 40 anni l’ex ragazzina protagonista degli anni 90. Diventata grande attraverso una vita complessa e tormentata, Winona Ryder torna alla ribalta dopo Il cigno nero, decisa a riconquistare gli schermi senza temere ruoli da “cattiva”.
Da staccare, conservare e appendere la locandina di I tre moschettieri di George Sidney.