Meryl Streep troppo caricaturale, gli amici della Thatcher insorgono


Non c'erano dubbi sul fatto che il biopic su Margaret Thatcher scatenasse qualche polemica, anche se di certo non ci si aspettava che le critiche partissero ancor prima che la pellicola arrivasse nelle sale.
La data di uscita di 'The Iron Lady' è infatti il 16 dicembre negli USA e il 6 gennaio 2012 nel Regno Unito, ma una cerchia ristretta di persone ha già avuto modo di vedereMeryl Streep nei panni dell'ex Primo Ministro britannico e non ha parlato molto bene del lavoro dell'attrice e della registaPhyllida Lloyd.
L'opinione più diffusa è che l'interpretazione dell'attrice americana sia troppo 'caricaturale': "Nella mia esperienza, non ho mai visto Margaret Thatcher come la donna isterica, super-emotiva, super-teatrale descritta da Meryl Streep" scrive sul 'Telegraph of London' Norman Tebbit, ex membro del Parlamento britannico, dopo aver visto alcune immagini del film.
"Non so con chi abbiano parlato coloro che hanno fatto il film di Meryl Streep" continua Tebbit, "forse con Michael Heseltine o Geoffrey Howe, ma di sicuro non con me". Sia Heseltine che Howe sono stati al fianco della Thatcher in politica (in momenti diversi), e quindi quella di Tebbit è una chiara provocazione, che riassume in breve l'immagine distorta data dal film della politica britannica.
Anche Tim Bell, uno dei principali portavoce della Thatcher, ha mostrato tutto il proprio malcontento per la pellicola in un'intervista rilasciata al 'Telegraph': "Non capisco il senso di questo film. Il suo unico valore è quello di far fare un po' di soldi a Meryl Streep e a chiunque abbia scritto la sceneggiatura. Non ho alcun interesse a vederlo. Non ho bisogno di un film che mi ricordi le mie esperienze con lei. È un non-evento. Non farà alcuna differenza per il suo posto nella storia o in ciò che ha fatto".
È un vero peccato che la classe dirigente inglese, o quantomeno alcuni esponenti politici britannici, abbiano mostrato questa ostilità nei confronti della pellicola, soprattutto considerando l'entusiasmo con cui la Streep si era avvicinata al ruolo: "Era uno di quei rari, rari film per i quali sono grata di essere un'attrice" aveva dichiarato Meryl al 'Daily Mail', "non esiste una gioia più grande". Forse, dopo l'uscita della pellicola, qualcuno cambierà idea?