Evan Rachel Wood: che male c’è se amo sia uomini che donne?

di Cristiana Allievi
È alta, magra e flessibile come un giunco. Biondissima, capelli corti tirati indietro, pelle di porcellana,Evan indossa pantaloni a sigaretta neri e un’ampia camicia color avorio dal colletto alto e severo. La voce è squillante, l’energia luminosa come non ti aspetteresti mai dall’ex fidanzata di un rocker pseudosatanico come Marilyn Manson. Quando recentemente le hanno chiesto se è mai stata con una donna, ha risposto di sì togliendo ogni dubbio sulla sua ambiguità sessuale. Subito dopo, però, passeggiava mano nella mano con Jamie Bell (Billy Elliot) e twitterava alla collega Amber Heard(che ha fatto outing l’anno scorso): «La smetti di essere così sexy?». Giusto per confondere di nuovo le idee.
Insomma, l’unica cosa certa è che grazie a Mildred Pierce, miniserie tv della Hbo appena andata in onda su Sky, e a Idi di marzo, thriller politico targato Clooney nelle sale dal prossimo 16 dicembre, Rachel Wood ha smesso i panni di ragazzina (Thirteen è stato il film che l’ha portata alla ribalta). Accanto a Ryan Gosling e a George Clooney, che è anche produttore e sceneggiatore del film, sullo sfondo delle primarie in Ohio per la candidatura a presidente (lato Partito democratico), in un crescendo di inganni e corruzione Evan sarà una stagista che ricorda da vicino Monica Lewinsky.
In «Idi di marzo» il suo personaggio fa scoppiare uno scandalo politico, ma paradossalmente nel film lei è anche l’innocente di turno.
Molly è una vittima della storia, non fa niente di male, solo commette un errore, come capita a chi è sottoposto a certi livelli di pressione. Il ridicolo è che non può rivolgersi alla sua famiglia, per colpa della religione, né può parlare con qualcuno, per le implicazioni politiche dei fatti. Insomma, famiglia e politica dovrebbero essere lì a proteggerti e a farti sentire al sicuro, invece possono rovinarti.
Qualche tempo fa ha dichiarato: «Vorrei conquistare un uomo con il solo sguardo». È esattamente quello che fa ora con Gosling, idealista e giovane guru della comunicazione nel film.
(Ride) Ci tenevo moltissimo a mostrare una certa intelligenza nella donna che interpreto, e George (Clooney, ndr) era d’accordo. Molly non ha paura degli uomini da cui è circondata, può essere molto diretta e avere fiducia in se stessa. Sono questi gli aspetti che rendono una donna davvero sexy, a mio parere.
Le piace la veste di seduttrice? Con questa interpretazione dice addio ai suoi ruoli da teenager.
Sono dovuta crescere molto velocemente, sto sui set da quando avevo 5 anni. Ma ora mi sento meglio, la gente mi prende più seriamente. Riguardo alla seduzione, sono contentissima, è un sogno per chiunque riuscire a intimidire un tipo come Ryan Gosling.
Era davvero intimidito?
Niente affatto, ed è il motivo per cui lavoriamo così bene insieme. Siamo entrambi tipi a cui piace lo scontro diretto, vedere chi crolla per primo. Ryan è un grandissimo, credo sia il James Dean della sua generazione.
A proposito di scontro diretto: cosa l’attira del taekwondoo, di cui è una fanatica?
Faccio anche le gare, sono sempre stata un maschiaccio e quando ho provato a fare la ballerina non ha funzionato. Ma, parlando di sport, forse è ancora meglio giocare a basket con George.
L’ha fatto?
Certo, nel giardino della sua casa sul Lago di Como ha il suo campo, ero lì prima di andare a Venezia. Abbiamo giocato partite io e Charlie Rose (noto giornalista televisivo americano, ndr) contro George e un suo amico: l’ultima ci hanno battuto 8 a 10, per un 
Ha lavorato con altri registi importanti, da Darren Aronofsky a Robert Redford: come sceglie i suoi film?
Sono sempre in attesa di interpretare quelli che vorrei vedere, qualcosa che mi dia le ali, che mi faccia dire cose interessanti, 
Il miglior complimento che le hanno fatto?
«Non credevo fossi tu finché non ho visto i titoli di coda». Adoro quando qualcuno mi dice così, sullo schermo voglio che vedano un personaggio. È bruttissimo quando conosci qualcuno così bene da non riuscire a perderti nella storia perché sei troppo distratto dalla persona, dal suo 
A proposito, ci ha abituati ai rossi e ai castani, bionda come ora è molto diversa…
Ma questa sono davvero 
A guardarla si direbbe che adesso si interessa anche di moda.
Ho sempre pensato che fosse una scemenza, ero molto snob al riguardo. Non avevo capito che c’è una forma d’arte, dietro, e che la moda può essere usata per esprimere se stessi. I miei fashion designer preferiti sono
Elie Saab, Monique Lhuillier, Lauren Scott e Gucci, 
C’è un film italiano che le piace particolarmente?
Tre passi nel delirio, ispirato ai racconti di Edgar Allan Poe. Dei tre episodi quello di Federico Fellini è il mio preferito («Toby Dammit» è il titolo dell’episodio, 
Cosa non ama dell’America?
Il fatto di avere sempre la sensazione di sapere le cose a metà, di averne una visione parziale. Per questo amo andare all’estero, mi sembra di avere notizie più 
Barack Obama potrà vincere le prossime elezioni?
Non ne ho idea, siamo in un’era in cui non si sa nemmeno se il tuo voto conta più qualcosa. È un momento che fa davvero paura.
È stata fidanzata con Manson, poi ha dichiarato di essere bisessuale e che sposerebbe Kate Winslet, ora la danno fidanzata con una ex fiamma, Jamie Bell. Starle dietro è difficile, può dire solo se è innamorata?
(Scoppia a ridere) Non posso dire di essere in un modo o in un altro, mi sono innamorata davvero sia di uomini sia di donne. Posso dire che adesso sono molto, molto felice. In questi anni credo di avere imparato e accettato per la prima volta ad amarmi. Ho capito che si deve essere felici con se stessi, per esserlo con qualcun altro: è esattamente lì che mi trovo, e spero di continuare così.