Il padre di Amy Winehouse: tributo di cattivo gusto

Sul “The Sun”, giornale inglese, il padre della cantante Amy Winehouse si sfoga, esprimendo il suo disappunto per il tributo di cattivo gusto alla figlia. 
Ma partiamo dall’inizio. Durante la settimana passata si sono svolte le sfilate Haute Couture, tra queste quella di Jean Paul Gaultier. Lo stilista, noto per il suo modo originale - e a volte controverso - di ideare sfilate, ha portato in passerella modelle molto simili ad Amy Winehouse: stesso eyeliner esagerato, uguali parrucche, stesso look. Gli abiti stessi, che consistevano prevalentemente in gonne a vita alta, polo e reggiseno in vista, richiamavano senza dubbio allo stile della cantante londinese morta lo scorso luglio.
La passerella, vista da molti come un omaggio, è stata considerata daMitch Winehouse, il padre, un oltraggio, un modo macabro per lucrare sull’immagine di sua figlia. Secondo lui, l’immagine fatta passare durante il fashion show non era quella di una Amy in forma, ma uno scimmiottamento del suo periodo “down”.
Le modelle di Gaultier, effettivamente, hanno sfilato con la sigaretta in bocca - ricordiamo, però, che non è la prima volta che capita, parlando di questo stilista -, e hanno fatto l’uscita finale coperte da un velo nero.
Cattivo gusto o omaggio? Non c’è un giudizio univoco, di sicuro la sfilata è stata un modo per tenere vivo il ricordo della cantante, che tra le altre cose era conosciuta per il look originale - Fred Perry, ricordiamo, l’aveva chiamata a collaborare per una collezione -.