Facebook, Timeline obbligatoria: chi ci guadagna?

La Timeline di Facebook è il nuovo design che il celebre social network renderà obbligatorio utilizzare a partire dal prossimo 30 marzo 2012. Mettiamola così: se prima Facebook somigliava ad un muro di commenti, adesso somiglia ad una rivista, anche se alla Timeline piace farsi chiamare “nuovo diario personale”. Al 70% degli utenti non piace.
Le pagine aziendali, invece, lo ammirano di più: con Facebook Timeline si ha una sorta di sito internet personale, con interventi personalizzabili, sezioni dove poter lasciare una notizia, o una segnalazione, in evidenza per una settimana, e sfondi del sito decorati con foto e altre immagini.
Perché Facebook rende obbligatoria la Timeline? Con questa configurazione delle pagine, è stato registrato che gli utenti restano in visita per un tempo maggiore ed hanno un “rimbalzo” all’interno della stessa pagina superiore a quello delle pagine attuali. Tradotto in soldoni, la Facebook Timeline apre la strada alla pubblicità su Facebook, che al momento non poteva essere efficace più di tanto, visto il poco tempo trascorso sulle pagine, e le configurazioni delle fan page poco adatte alle inserzioni.
Molto probabilmente Facebook punterà sull’acquisizione dei dati personali dei consumatori: con Timeline, il consumatore del marchio “X” entra nella pagina Facebook, si muove tra post, diario, pagine e cataloghi vari, e lascia delle “tracce” che Facebook può rivendere a terze parti. E’ lo stesso meccanismo che sta dietro il “tracking” delle carte di credito: in base ai nostri pagamenti, veniamo tracciati e riceviamo pubblicità pertinente con gli acquisti. Al tempo stesso, i marchi potranno gestire meglio il proprio rapporto con i consumatori, e per fare ciò, avranno bisogno di figure professionali specializzate nella comunicazione “social web”. Insomma, potremmo davvero guadagnarci tutti. Non vi pare?... :-/