Nymphomaniac, la nuova frontiera del porno è la CGI

Dopo il primo poster, estremamente minimal ma a dir poco allusivo, e la notizia che la data d’uscita (in Danimarca) è prevista per il giorno di Natale (!), arrivano ulteriori dettagli su Nymphomaniac, ultimo controverso e provocatorio film di Lars Von Trier. Il regista danese, infatti, utilizzerà la computer graphic per girare alcune delle scene hard del film, per fondere attori e controfigure. Una fusione che avrebbe lo scopo di far sembrare i vari Charlotte Gainsbourg, Shia LaBeouf, Willem Defoe, Stellan Skarsgard e Uma Thurman i veri protagonisti delle sequenze bollenti. «Abbiamo ripreso prima gli attori che fingevano di fare sesso, poi le controfigure che lo facevano per davvero, e in post-produzione li abbiamo sovrapposti digitalmente. Quindi sopra la vita il pubblico vedrà la star, sotto la controfigura» ha spiegato la produttrice Louise Vesth a The Hollywood Reporter in quel di Cannes. Questo gigantesco lavoro digitale, tra l’altro, sarebbe uno dei motivi che ha impedito al film di essere pronto per il Festival di quest’anno (e non passerà per nessuno dei prossimi Festival in programma, né a Toronto, né a Venezia). Il film sarà distribuito in due versioni, una softcore e l’altra decisamente hardcore e, stando sempre alle parole della produttrice, «Lars ha messo tutto se stesso in questo film. Si parla di religione, Dio, filosofia. Il sesso è solo una minima parte».