E' una di quelle notizie che lasciano interdetti: non si sa se ridere o scuotere la testa. I Muse, come si sa, provengono da Teignmouth, graziosa cittadina britannica nella parte meridionale del Devon; c'è un bel porto del Duecento, la chiesa di St.James, ed inoltre la località vide tra i suoi ospiti il grande poeta John Keats. Il Comune, visto che il turismo non è esattamente ai livelli dei bei tempi, quando in epoca georgiana era florido, constatando che ultimamente alcuni visitatori vengono apposta per visitare "il paese dei Muse", aveva deciso di aggiungere una sorta di "sottotitolo" al cartello d'ingresso. Sotto alla scritta "Teignmouth", era stato deciso dall'amministrazione civica, si sarebbe dovuto aggiungere "Home of Muse". Tutto bene, fino a quando qualcuno ha scoperto che "muse" è l'acronimo di “Medicated Urethral Suppository for Erection". In altre parole, Viagra od altri "aiutini" del genere. Inutile dire che l'omaggio è stato cancellato: il nuovo cartello non sarà installato. Un tabloid britannico, riprendendo la notizia, ha scritto, con ironia se si vuole simpatica ma anche un po' greve, che "il cartello ha avuto problemi d'erezione". David Cox, componente della giunta cittadina, è molto deluso perché era convinto che il cartello "avrebbe creato un'immagine più giovane dela città". E' ora allo studio un progetto per onorare in altro modo il trio. Stavolta basandosi sui titoli delle loro canzoni e non più sul nome della band.