Patti Smith si rivela in una mostra insolita a Parigi

PARIGI (Reuters) - Per molti è solo la madrina del Punk, ma Patti Smith ha scattato foto, dipinto e disegnato prima di diventare famosa come cantante e musicista. La Fondation Cartier di Parigi ha inaugurato ieri una mostra di foto e lavori artistici dal titolo "Land 250", ispirata alla macchina Polaroid usata dalla cantante 61enne, la cui musica ha ispirato una generazione di band come i Clash, i REM e gli Smiths. "Dal 1967 mi sono dedicata a scrittura, disegno e arti visive, film e fotografia", ha detto la cantante americana ai giornalisti ad un'anteprima per la stampa. "E' l'inizio di un dialogo tra me e la gente per mostrare la diversità del mio lavoro ... una porta aperta che accoglie la gente nel mio mondo". Nel suo classico look -- jeans, maglietta bianca e cravatta nera -- Smith ha detto di aver iniziato a scattare foto Polaroid nel 1995 dopo la morte di suo fratello e suo marito. "Mi sentivo così male. Non riuscivo a scrivere o a disegnare. Scattavo Polaroid perché è così semplice, immediato, dava una risposta immediata alle mie esigenze creative, mi aiutava a riprendere fiducia come artista in un momento molto difficile". Molti degli oltre 200 scatti in bianco e nero in mostra hanno un significato molto personale, come le pantofole indossate dal fotografo Robert Mapplethorpe, che era suo amico. La mostra riproduce l'atmosfera intima di un loft, con poltrone, chitarre e amplificatori. Ma vi sono anche oggetti singolari, come una pietra raccolta dal fiume dove la scrittrice inglese Virginia Woolf si suicidò. La mostra, presso Fondation Cartier in 261 boulevard Raspail, a Parigi, resterà aperta fino al 22 giugno.
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