Il canadese Leonard Cohen in concerto a Lucca e a Roma

TORONTO - Cantante, autore e poeta. Soprattutto poeta. È il biglietto da visita di Leonard Cohen, canadese di Montreal, che il 27 e il 28 luglio si esibirà nell’ambito della sua lunga tournèe rispettivamente al Summer Festival di Lucca e al Cavea Auditorium di Roma.La vita di Cohen, nato nel 1934, non è stata di certo di tutto riposo: da Montreal si traferisce a New York, poi in Grecia, a Cuba ed ancora in California dove trascorre alcuni anni in un monastero buddista assumendo il nome di Jikan, che vuol dire “il silenzioso”. Pubblica romanzi ‘The favourite game” (1963) e “Beautiful Losers” (1966)), libri di poesie (The Parasites of Heaven), incide canzoni: tra i brani più celebri di Cohen vi sono: “The famous blue Raincoat”, “The Partizan”, “So long Marianne”, “Chelsea Hotel #2”, “Sisters of Mercy”, “Hallelujah” (resa ancor più famosa da molteplici cover, ed in particolare da quella di Jeff Buckley) e “Bird on a Wire”. Sin dagli anni '60 ha lavorato come compositore per l'industria cinematografica e televisiva: la sua più importante collaborazione è stata “Assassini nati” (Natural Born Killers, 1994), per il regista Oliver Stone. Ma quel che colpisce di questo artista è la voce inconfondibile definita «la voce di un rasoio arrugginito». In Italia, Leonard Cohen è stato tradotto e cantato negli anni settanta da Fabrizio de André in più occasioni: “It Seems So Long Ago”, “Nancy” (tradotta con semplicità Nancy); “Suzanne”, “Jeanne D’Arc” (Giovanna D’Arco) e “Famous Blue Raincoat” (La famosa volpe azzurra, curata insieme a Sergio Bardotti e interpretata da Ornella Vanoni).Di certo in Cohen non si sa dove finisce il cantautore e dove inizia il poeta.
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