I R.E.M., i tag e i tempi che cambiano

Ieri sera sono andato a vedere il (fantastico) concerto dei R.E.M. al PalaIsozaki di Torino. Nella breve pausa tra il set principale e i bis, sui maxischermi dietro il palco sono comparse le scritte: Flickr & YouTube tag: remtorino e Blog & Twitter tag: #remtorino. Puro gergo da Web 2.0 con cui la band ha invitato i fan a utilizzare l'attributo remtorino per definire i video, le immagini, i blog, i messaggi twitter pubblicati sui vari social network di Internet. Un invito che ritorna anche sul sito ufficiale dei R.E.M., dove è stata aperta una sezione ad hoc dedicata a raccogliere i contenuti multimediali prodotti dai fan nelle varie date del tour (per esempio, ci sono già molti video relativi allo spettacolo di venerdì sera a Bologna). I R.E.M. sono tra le band di livello mainstream che meglio hanno colto il cambiamento dei tempi e l'avvento delle tecnologie digitale. Lo hanno dimostrato a inizio anno, orchestrando un lancio del nuovo album Accelerate che ha coinvolto iLike, Facebook, i blog, i videoremix degli utenti e molto altro ancora. E lo confermano con una politica live che non solo liberalizza la registrazione di contenuti audio-video, ma che la utilizza come strumento per rafforzare il legame con i fan.E pensare che dietro al biglietto cartaceo del concerto compaiono ancora scritte provenienti da un'altra epoca, che hanno un vago e nostalgico sapore di dittatura DDR, come "NO FOTO - NO REGISTRAZIONI AUDIO VIDEO - NON SARA' CONSENTITO INTRODURRE (...) MACCHINE FOTOGRAFICHE E/O APPARECCHI PER LA REGISTRAZIONE AUDIO E VIDEO".
lastampa.it