«Sono un’estremista, se fosse per me, ricoprirei l’Etna di pannelli solari». Ha le idee chiare Carmen Consoli, chiamata stasera con Patti Smith a celebrare a Roma l’Earth Day La giornata Mondiale della Terra 2011 (in replica il 22 aprile su Sky Uno alle 20,10). Con loro anche i Rein, Roberto Angelini e Adriano Bono. L’abbiamo intercettata durante le prove del concerto, durante il quale la vedremo con la band storica e un quartetto d’archi: «Sono molto carica, dopo un po’ di tempo lontano dal palco, questa ipodose di live mi ricarica», ci dice.
Ogni anno celebriamo la Giornata della terra, poi, quando lasituazionesembra migliorare, esplode Fukushima, nonèsconfortante?
Bisogna essere ottimisti. Sono disastri il cui unico lato buono è che ci aiutano a capire che stiamo sbagliando tutto. Da bambina credevo che avrei lasciato ai miei figli un mondo migliore di quello che ho trovato. Non lo stiamo facendo, tuttavia possiamo cambiare.
Il primo passo da fare?
Capire che progresso tecnologico e umano devono convivere. Il “tutto e subito” nonè percorribile. Se il denaro governa tutto, ogni atteggiamento per accumulare soldi è lecito.
Che messaggio lancerà dal palco?
Il primo riguarda il nucleare civile: le centrali (che poi sembra non faremo mai) non sono una risposta, sono antieconomiche, creano scorie e fanno gli interessi di pochi, mentre dobbiamo tornare a investire in energie green e a forme di scambio come il baratto.
E il secondo?
Che in Italia sono dislocate 90 testate nucleari. Sono vecchie, obsolete e pericolose. Vorrei fare un referendumper eliminarle. È inutile pensare alle energie pulite se poi ci scoppia una bomba atomica sotto casa...