E´ prevista per la fine di giugno l´uscita di un box set di Bjork composto da 2 Dvd e 2 CD. Il cofanetto comprende immagini riprese durante la tappa di Parigi del “Volta” tour, music video, un Cd live e uno di remix. I Fan potranno acquistare selezionati parti del box, oppure il live set è disponibile in formato vinile. Ecco la tracklist di “Voltaic”:
DVD 1 - ´The Volta Tour Live In Paris´: ´Brenniõ Piõ Vitar´ ´Earth Intruders´ ´Hunter´ ´Immature´ ´Jóga´ ´The Pleasure Is All Mine´ ´Vertebrae By Vertebrae´ ´Where Is The Line´ ´Who Is It´ ´Desired Constellation´ ´Army Of Me´ ´Triumph Of A Heart´ ´Bachelorette´ ´Wanderlust´ ´Hyperballad´ ´Pluto´ ´Declare Independence´ ´Live In Reykjavik´: ´Pneumonia´ ´Cover Me´ My Juvenile´ Immature´ The Dull Flame Of Desire´ Vökuró´ ´Sonnets´/´Unrealities xi´ ´Mouth´s Cradle´
DVD 2 - ´The Volta Videos´: ´Earth Intruders´ ´Declare Independence´ ´Innocence´ ´Wanderlust´ ´The Dull Flame Of Desire´ ´Declare Independence´ (The Making Of) ´Wanderlust´ (The Making Of) ´The Competition: Top Ten Runners Up (In Alphabetical Order)´: Davood Saghiri Dimitri Stankowicz Etienne Strube Julien Himmer Laurent Labouille Mario Caporali Mik o_o Armellino Renato Klieger And Terracotta Roland Matusek
CD 1 - ´Songs From The Volta Tour Performed Live At Olympic Studios´@ ´Wanderlust´ ´Hunter´ ´The Pleasure Is All Mine´ ´Innocence´ ´Army Of Me´ ´I Miss You´ ´Earth Intruders´ ´All Is Full Of Love´ ´Pagan Poetry´ ´Vertebrae By Vertebrae´ ´Declare Independence´
CD 2 - ´The Volta Mixes´: ´Earth Intruders´ (Xxxchange Remix) ´Innocence´ (Simian Mobile Disco Remix) ´Declare Independence´ (Matthew Herbert Remix) ´Wanderlust´ (Ratata Remix) ´The Dull Flame Of Desire´ (Modeselektor Remix For Girls) ´Earth Intruders´ (Lexx Remix) ´Innocence´ (Graeme Sinden Remix) ´Declare Independence´ (Ghostigital Remix) ´The Dull Flame Of Desire´ (Modeselektor Remix For Boys) ´Innocence´ (Alva Noto Unitxt Remodel) ´Declare Independence´ (Black Pus Remix) ´Innocence´ (Simian Mobile Disco Dub Remix)
La leggendaria Cher è la protagonista assoluta di Cher at The Colosseum, al Ceasars Palace. Lo spettacolo che può accogliere un pubblico di 4.300 persone ripercorre i brani più salienti della carriera dell’artista, con effetti speciali e stravaganti costumi. Gli artisti del Cinque du Soleil affascinano il pubblico di Las Vegas con le loro acrobazie. Al Treasure Island si assiste a Mystère, che ha recentemente festeggiato i suoi 15 anni di permanenza nella città, mentre al Bellagio è in scena O, con 81 acrobati che si esibiscono dentro e fuori una grande piscina. E ancora LOVE al Mirage, ispirato alle canzoni dei Beatles, Zumanity al New York New York Hotel & Casino e KÀ all’MGM Grand. Voglia di magia? Al Montecarlo l’illusionista Lance Burton lascia a bocca aperta adulti e bambini tra automobili che volano, guanti che si trasformano in colombe e candele accese che appaiono tra le sue mani. Al Rio la coppia Penn and Teller è la protagonista di un divertente spettacolo che fonde magia e comicità, con pistole, coltelli, fuoco, un gorilla e una showgirl.
Nel mondo dei commercials è sempre stato molto selettivo realizzando pochi ma importanti lavori.Lo spot Flora by Gucci si concentra sul potere del profumo radicato nell’affascinante passato della casa di moda italiana ed ispirato all’iconica stampa Flora.Lo spot è stato girato interamente in location, in Lettonia nell’estate 2008, per poter utilizzare, come da richiesta del regista, la luce naturale del tramonto il più a lungo possibile.La richiesta del cliente era quella di rappresentare una sofisticata e seducente giovane donna carica di sensualità e potere seduttivo che controlla la sua vita e tutto ciò che la circonda.Ecco quindi nascere la storia di una donna, la modella Abbey Lee, inizialmente delicata e femminile che grazie al profumo si trasforma in una donna sensuale e potente.Immersa in un’infinita distesa di fiori colorati dalla rosea luce del tramonto, inspira dolcemente la fragranza da un singolo fiore. Viene così accarezzata dal profumo che a sua volta conduce e manipola sensualmente per tutta la distesa di fiori. I suoi movimenti diventano più ipnotici all’aumentare dell’intensità del profumo, finché non viene completamente sopraffatta ed il suo vestito esplode in un’evocativa forma di farfalla, luce e petali di fiore.Un grande ritorno è anche quello nella colonna sonora “I feel love”, brano classico di Donna Summer, in una nuova versione prodotta ed arrangiata dallo stesso Chris Cunningham, risultato dell’incontro avvenuto a Nashville con l’icona della Disco durante il quale è stata registrata nuovamente la traccia vocale.
Il film è stato prodotto dall'Associazione DEPP e promosso dall'Istituto Luce e si è qualificato al San Paulo International film festival lo scorso anno nella sezione short films.Il Tribeca quest'anno ha presentato l'anteprima mondiale di Whatever Works, il nuovo film di Woody Allen con Evan Rachel Wood che dopo 4 pellicole in Europa è tornato a girare a Manhattan. Fra gli altri titoli che si sono fatti notare al Tribeca: The Eclipse, la commedia americana Stay Cool con una splendida Winona Ryder, l’interessante Queen to Play con Kevin Kline e Jennifer Beals. Un unico premio per la sceneggiatura al progetto del siciliano Marco Amenta "Il Banchiere Dei Poveri", ricavato dal bestller autobiografico internazionale scritto da Muhammad Yunus, è stato infatti premiato venerdì 24 aprile al prestigioso festival cinematografico ideato e diretto da Robert De Niro. Muhammad Yunus è l’economista bengalese che inventò il microcredito e ottenne il Premio Nobel per la Pace 2006, Marco Amenta è invece l’unico italiano a ricevere l’ambito premio riservato alle sceneggiature, TFI Sloan Filmmaker Fund. La genesi del progetto "Il Banchiere Dei Poveri" ha avuto diversi passaggi: la sceneggiatura è stata scritta da Amenta insieme a Sergio Donati. L'Eurofilm di Simonetta Amenta ha acquistato i diritti cinematografici esclusivi ed internazionali anni prima che Yunus vincesse il Nobel ed il suo nome era pressoché sconosciuto. Per maggiori informazioni, video e foto sull'edizione 2009 del TriBeCa Film Festival in corso in questi giorni a New York, vi invitiamo a collegarvi al sito
La Fox, coinvolta allora nella vicenda, pur non essendo stata multata sostiene che la nuova politica della Fcc viola il primo emendamento perché impone delle multe salatissime per chi trasmette anche solo di sfuggita insulti e altre parole volgari.
Gli altri network televisivi sostengono la stessa linea,, temendo che l’introduzione di queste nuove ammende possa costare 325 mila dollari per ogni imprecazione trasmessa.
La domanda però è: si possono porre dei limiti alla libertà di parola e fare delle multe a chi trasmette delle “parolacce”, anche se parte di un discorso più ampio?
La Corte Suprema non si pronuncia, per le ragioni formali invocate dal relatore: i giudici si sono divisi secondo le appartenenze ideologiche, con Scalia e i giudici di destra che hanno evitato il tema della libertà di manifestazione del pensiero e i giudici di sinistra che avrebbero voluto annullare le direttiva Fcc. La maggioranza peraltro sostiene, sull’onda delle migliaia di reclami che la Fcc continua a ricevere, la necessità di limitare il più possibile l’utilizzo del linguaggio volgare nei programmi radio e tv.
Da notare, però, che le nuove regole non riguardano le Tv via cavo, quelle sul satellite o su internet che, dunque, possono facilmente aggirare la rigida normativa governativa in materia di “linguaggio indecente”.
La Corte suprema, inoltre, dovrà presto esaminare un altro ricorso, per una multa di 550 mila dollari che la Fcc fece alla Cbs nel 2004 per aver mostrato per un attimo un seno scoperto di Janet Jackson durante il Super Bowl.
Da notare che contro l’orientamento di destra della Corte si muove la rete tv Fox, notoriamente molto di destra: ma sui principi di libertà, almeno in America, editori e giornalisti, quale che sia il loro credo, non transigono.
Prince.
Il folletto di Indianapolis si sta dando da fare per portare a termine il suo ambizioso progetto: pubblicare tre dischi nel 2009. "Lotusflow 3r" è il primo del "trittico" e a detta dei giornalisti testimoni di una anteprima speciale in...cantina (stranezze dei ricchi...mhà..), rimanda ad atmosfere alla "Purple Rain". E se tanto ci dà tanto...
Della serie, invece : "A volte ritornano" (e non sempre è un bene).
Ecco che a trentun' anni dal loro scioglimento sembra stia per ricominciare l' avventura di una band seminale del glam rock: i Mott The Hoople, universalmente noti come quelli di "All the young dudes" scritta nel 1972 da un loro fan di nome David Bowie.
All' epoca dello scioglimento, in realtà, tre dei suoi fondatori avevano già abbandonato "la nave" per dedicarsi ad altro. Travolti dal fenomeno punk che aveva reso i loro zatteroni e i loro jeans"a zampa" fuori moda come pure le loro chitarre, si sciolsero nel 1977.
Ora Ian Hunter, che è sempre rimasto in attività insieme a Mick Ralph, annuncia tre date ( 1,2,3 Ottobre) all' Hammersmith Apollo di Londra. Ottima (almeno on line) è stata la risposta del pubblico. Staremo a vedere se la band riuscirà a ritornare agli antichi fasti e ritrovare sul palco l' energia di quegl' anni cosi "ruggenti".. Una cosa è certa, gli zatteroni, stavolta, li lasceranno in soffitta..
Nico, che nel frattempo annovera tra le sue frequentazioni amorose l'attore Alain Delon e musicisti come Lou Reed, Brian Jones, Jim Morrison, Tim Buckley, Bob Dylan e Iggy Pop, nel pieno degli anni 70 inizia ad avere i primi problemi con la droga. È durante una vacanza ad Ibiza, quando questi problemi non sono ancora del tutto risolti, che Nico trova una morte che si direbbe - tristemente - nel suo stile, e cioè in totale solitudine. Un'emorragia cerebrale seguita ad una caduta dalla bicicletta si rivelerà fatale, anche perchè per più di tre ore Nico giace a terra inerme e sola, prima di essere trovata e soccorsa.Il carisma, la personalità e l'aura di mistero che la circondavano fanno sì che ancora oggi Nico sia considerata un'icona, così com'era già in vita, e il suo stile astratto e senza tempo, le sue melodie eterne sono tuttora una fonte inesauribile di ispirazione per una nuova generazione di art-rockers.John Cale, co-fondatore dei Velvet Underground, ha accompagnato la carriera solista di Nico producendone numerosi dischi e suonando svariati strumenti in altrettanti di questi. Dopo essere uscito anch'esso dalla band, ha pubblicato più di 30 lavori solisti, tra i quali il celebre “Paris 1919”, ha spaziato tra vari generi, tra i quali anche il noise e la musica classica, e si è segnalato come produttore e collaboratore di artisti come The Stooges, Siouxie & the Banshees e Patti Smith.Peter Murphy è lo storico leader e cantante della rock band inglese Bauhaus, formatasi nel 1978. È spesso contraddistinto dall'appellativo di “Padrino del Goth”, poichè l'attività della sua band ha dato un'impronta e un impulso decisivi alla definizione e diffusione di questo genere. Celebri sono gli spettacoli dal vivo con travestimento vampiresco e bare a decorazione del palcoscenico. Le sue liriche oscure hanno avuto un discreto successo anche dopo lo scioglimento della band, che lo ha portato a pubblicare lavori solisti e a partecipare a progetti riconducibili a svariati generi musicali, da ultimo, nel 2008, la collaborazione col leader della band industrial Nine Inch Nails, Trent Reznor.Mark Lanegan debutta come vocalist degli Screeming Trees, con i quali prende parte all'ascesa del movimento grunge nei primi anni 90, in quel di Seattle. Presto la band mostrerà nelle proprie registrazoini componenti di hard rock e psichedelia. La sua carriera solista, che vede agli inizi una collaborazione con Kurt Cobain, corre parallela a questo periodo e continuerà ben oltre il 1996, anno dello scioglimento. In tempi recenti, Lanegan si divide tra diversi progetti; lo ritroviamo infatti membro permanendt dei Queens of the Stone Age e “gemello” del “Twilight Singer” Greg Dulli nei Gutter Twins e, ancora, in duo con la cantante dei Belle and Sebastien Isobel Campbell, oltre a svariate collaborazioni tra cui Melissa Auf der Maur e P.J. Harvey. Il suo ultimo lavoro solista è “Bubblegum”, del 2004.Mark Linkous, compositore con militanze in band indie ad inizio carriera, è l'anima del progetto Sparklehorse, con i quali ha pubblicato quattro album e ha condiviso il palco con artisti come i Radiohead. È inoltre un ricercato produttore (A Camp, Daniel Johnston).Lisa Gerrard è la voce dell'eclettico duo australiano Dead Can Dance, insieme a Brendan Perry. È molto difficile assegnare un genere preciso a questo ensemble che svaria tra inizi post punk e goth e un presente fatto di influenze provenienti da world music e musica arcaica. Celebre è la sua collaborazione con Hans Zimmer per la colonna sonora de “Il Gladiatore”.I Mercury Rev sono una rock band americana formatasi agli inizi degli anni '90, con all'attivo 8 pubblicazioni. Dopo la sperimentazione e la psichedelia degli inizi, hanno vissuto i fasti maggiori nel 1998, quando, dopo alcuni avvicendamenti nella line-up e un cambio radicale di attitudine, si sono riscoperti pop-stars acclamate.Soap&Skin è l'insolito nome d'arte che cela l'identità di una giovanissima cantautrice, l'austriaca Anja Plaschg, di soli 18 anni. Pianoforte e voce protagonisti, melodie contorte, sorrette talvolta da suoni elettronici, per il suo esordio nel 2009, sorprendentemente maturo e intenso.